In Burkina Faso, buona parte degli orfanotrofi sono privati, praticamente senza finanziamenti statali.
Ad una quarantina di km da Nanoro, incontriamo invece i piccoli ospiti dell’orfanotrofio di Yako. Il “CAED-Centre d’Accueil des Enfants en Détresse”, diventato dal 2017 uno dei luoghi di intervento per ARTABAN Onlus – grazie al nostro socio e rappresentante in Burkina Faso, Anselme Sanou.
Mediamente un paio di volte l’anno, i nostri volontari consegnano abbondanti scorte alimentari composte da riso, mais, latte in polvere, olio, pesce secco e sapone da bucato.
La struttura, privata e gestita dalla proprietaria Pauline Albertine Ouedraogo, ospita attualmente una quarantina di bambine e bambini di età compresa tra 0 e 8 anni, perlopiù orfani o abbandonati da mamme giovanissime, o da donne cacciate dalle loro famiglie per motivi socio-religiosi. Essi sono affidati alle cure di 18 nutrici, 2 addette alla cucina, 6 lavandaie, oltre a due guardiani ed è composta da alcune casette adibite a soggiorno e dormitori, una cucina, un pozzo con serbatoio, docce e latrine. La struttura comprende anche una scuola materna e primaria destinata agli stessi ospiti dell’orfanotrofio, ma che sarà aperta anche agli esterni per autofinanziarsi. Gli aiuti dello Stato sono infatti saltuari e modesti (circa 300.000 franchi CFA in tutto, poco più di… 460 euro annui!), per cui l’orfanotrofio deve far conto sulla solidarietà della popolazione e sugli aiuti di Associazioni come ARTABAN o di privati stranieri.